Anche la comunità del Sacro Convento di Assisi aderisce alla iniziativa delle ventisette istituzioni religiose che hanno annunciato il loro disinvestimento dalle aziende produttrici di combustibili fossili, inviando un segnale forte ai negoziatori del vertice delle Nazioni Unite sul clima in Azerbaigian: i combustibili fossili sono moralmente inaccettabili, dato l'impatto negativo dell'estrazione e della loro combustione sul clima, sulla biodiversità e sui diritti umani.

Fra Giulio Cesareo, OFMConv, direttore dell'Ufficio comunicazione del Sacro Convento di San Francesco in Assisi, ha dichiarato: «Se da un lato l'umanità è sempre cresciuta e non possiamo né vogliamo immaginare un ritorno all'età della pietra, insieme a tante persone di buona volontà vediamo che dinanzi a noi un cammino c'è ed è quello della defossilizzazione delle nostre risorse energetiche e della transizione ecologica. Questa chiede in particolare l'utilizzo di energie rinnovabili. Anche per questo la nostra comunità aderisce a questa campagna».

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