Siamo una comunità religiosa molto grande, qui al Sacro Convento, composta da più di sessanta frati.

Apparteniamo all’antico Ordine dei Frati Minori Conventuali , che vive la regola di San Francesco e ne attualizza costantemente il carisma. Tra i frati francescani siamo riconoscibili, oltre per il cordone bianco con i tre nodi, simbolo dei voti religiosi, per l’abito color nero o grigio.

La varietà delle scale di grigio e di nero delle tonache che portiamo nella nostra comunità dice la grande varietà delle nostre provenienze.

Il Sacro Convento, definito caput et mater (capo e madre) dell’Ordine raccoglie infatti frati che giungono da ogni parte del mondo, per vivere una intensa esperienza di fraternità, proprio nel luogo da cui il carisma francescano ha avuto origine e dove riposano le spoglie di San Francesco.

Così il visitatore può incontrare frati italiani e frati di vari Paesi europei, ma anche filippini, coreani, indonesiani, cinesi, indiani, venezuelani, argentini, boliviani, brasiliani, americani, kenioti, gambiani, zambiani... uniti nel nome di Francesco d'Assisi. È importante questa pluralità di provenienze, per dire che si può vivere da fratelli pur nella differenza, oltre che per garantire un migliore servizio alla Basilica e alle attività collaterali, rimanendo in relazione con pellegrini e turisti delle più diverse etnie, lingue e culture.

La ricchezza di una comunità così grande sta anche nella grande diversità di attitudini, interessi, specializzazioni dei frati e quindi nel poter svolgere una gamma molto vasta di impegni e di attività.

Ad Assisi vengono da varie parti d’Italia e d’Europa anche i frati più giovani per vivere l'anno della prova, ovvero il noviziato. I frati novizi vivono per un anno al Sacro Convento per raccogliere la preziosa eredità dello spirito di Francesco e prepararsi a professare i voti religiosi prima di tornare nei luoghi di provenienza.