Da quest'anno il 29 luglio sarà celebrata la memoria liturgica dei santi Marta, Maria e Lazzaro. Lo ha stabilito Papa Francesco accogliendo la proposta della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, che a tal proposito ha pubblicato un decreto. Finora nel Calendario Romano Generale nello stesso giorno si commemorava soltanto santa Marta.
Nel testo del decreto viene rilevato il valore dell'amicizia reciproca con Gesù vissuta come famiglia, della santità come dimensione della vita quotidiana tra fratelli, nell'accoglienza e nell'ascolto del Signore e nella fede condivisa in Lui. E' questa "l’importante testimonianza evangelica offerta dai tre fratelli", spiega il documento, che ha motivato la decisione di Papa Francesco presentata dal Dicastero, a firma del prefetto, il card. Robert Sarah, e del segretario, l’arcivescovo Arthur Roche.
Come spiega il decreto, poi, “la tradizionale incertezza della Chiesa latina circa l’identità di Maria – la Maddalena a cui Cristo apparve dopo la sua resurrezione, la sorella di Marta, la peccatrice a cui il Signore ha rimesso i peccati – che decise l’iscrizione della sola Marta il 29 luglio nel Calendario Romano, ha trovato soluzione in studi e tempi recenti". Per questo motivo la festa di Maria di Magdala resterà celebrata nel Calendario Romano Generale al 22 luglio, mentre Maria di Betania sarà commemorata una settimana dopo, nello stesso giorno con la sorella Marta ed il fratello Lazzaro, come già accade in alcuni Calendari particolari.
Dalla stessa "tradizionale incertezza" è segnata anche l'iconografia della Basilica. I tre fratelli, infatti, sono ritratti proprio nella Cappella della Maddalena. In particolare nelle quattro vele della volta a crociera della Cappella, affrescate ciascuna con un medaglione, accanto a Gesù Pantocrator Giotto ha ritratto a mezzo busto Lazzaro (che appare ancora pallido e attonito, come appena uscito dalla tomba), Marta e Maria, raffigurata con un vaso di unguento in mano.