Sabato 23 luglio durante la messa delle ore 11.00 nella chiesa inferiore della Basilica i dieci novizi che hanno trascorso quest'ultimo anno di formazione presso il Sacro Convento emetteranno le loro professioni temporanee. Arrivano da paesi, città, province religiose ed esperienze di vita anche molto diverse, ma il noviziato li ha uniti in un percorso comune che resterà certamente nella loro memoria come un dono unico di maturazione spirituale e comunione fraterna.
fra Anselme Boissonnet ha 31 anni e arriva dalla Custodia dei Frati Minori Conventuali di Francia e Belgio. Ci ha testimoniato che quest’anno è stato per lui una preziosa occasione per "scendere in profondità e scoprire a quale punto il Signore ha sete di me: sta aspettando la mia risposta per fare delle meraviglie attraverso il mio sì quotidiano".
fra Cosimo Pasculli , 45 anni, arriva invece da Taranto ed appartiene alla Provincia della Puglia. Ci ha confidato di prepararsi a questa svolta di vita con le parole del salmo 23, da cui si è sempre sentito accompagnato: "Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla. Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. Rinfranca l’anima mia, mi guida per il giusto cammino a motivo del suo nome"…
fra Domenico Auriemma , 27 anni, è di Crispano, in provincia di Napoli e appartiene alla Provincia di Campania e Basilicata. Ha definito "fantastico" quest’anno di noviziato, che ha vissuto come un "tempo di grazia e di amore puro, con Dio e con i fratelli: torno con le valigie piene di spiritualità francescana, di volontà di essere sempre disponibile e con il desiderio di donarmi nella perfetta carità".
fra Emmanuel Roux ha 23 anni, è di La Borde ed anche lui giunge dalla Custodia di Francia e Belgio. Dopo un anno vicino a san Francesco, ha affermato di sentire "ancora più forte in me la sicurezza che non sono io a guidare la mia vita ma solo Dio: questa è la mia sicurezza, lui mi guida e io lo seguo".
C'è anche un altro Emmanuel della Custodia di Francia e Belgio, nel gruppo: è fra Emmanuel Valentin, 22 anni, originario dell’isola della Réunion, un dipartimento francese nell'Oceano Indiano. Ciò che lo ha colpito è stata la preghiera davanti al crocifisso di san Francesco, attraverso cui "chiedere e ricevere tutto il necessario da Dio" e "questa Pace che viene da Cristo", la pace in cui Dio abita e che ci vuole trasmettere.
fra Fiorentino Monaco ha 27 anni, è cresciuto vicino ad Avellino ed anche lui appartiene alla Provincia di Campania e Basilicata. Il salmo che ha accompagnato lui, quest'anno, è stato il 53: "Getta sul Signore il tuo affanno, ed egli ti sosterrà”: "È stata una grazia avere questa parola", ha testimoniato, "perché mi ha permesso di abbandonarmi alla sua provvidenza, mi ha fatto scoprire la bontà di Dio e la sua paternità"...
fra Francesco Iannello, 26 anni, viene invece da Palmi (Reggio Calabria), dalla Custodia dei Santi Daniele e compagni martiri di Calabria. Quella che ha guidato lui in questi mesi di formazione è invece proprio una parola che san Francesco ha indirizzato ai suoi frati nella sua Lettera a tutto l'Ordine: "Nulla, dunque, di voi trattenete per voi, affinché, tutti e per intero vi accolga Colui che tutto a voi si offre".
fra Mattia Molina, 26 anni, nato a L’Aquila e appartenente alla Provincia dei SS. Bernardino e Angelo di Abruzzo e Molise con molta semplicità ha confidato di aver fatto esperienza, durante il noviziato, "di quanto io sia piccolo davanti a Dio e di quanto, invece, io abbia creduto di esser grande".
fra Sandi Aščić ha 23 anni, è nato a Livno (BiH) ed appartiene alla Provincia Croata di San Girolamo. Ha definito una grazia aver potuto vivere un tempo ad Assisi "dove il francescanesimo ha avuto origine. Quest'anno sono diventato più consapevole che Dio guida tutto e per questo sono molto grato a Lui e pronto a continuare il mio cammino".
La parola che ha illuminato invece fra Sebastiano Contri, 25 anni, veronese, della Provincia Sant’Antonio di Padova, è stata: “Dove andare lontano dal tuo spirito? Dove fuggire dalla tua presenza?” (Sal 138). "Ringrazio il Signore per tutto ciò che quest’anno mi ha donato", afferma, "sempre si è manifestato come Padre amorevole che mai abbandona, pronto a rialzarmi e perdonarmi ad ogni caduta. Lui c’è, sempre".
Li ringraziamo tutti per queste testimonianze di vita e di fiducia in Dio e a tutti assicuriamo che continueremo ad accompagnarli con la preghiera. E davvero grazie a fr. Vincenzo Esposito che li ha guidati nel percorso formativo, e a fra Stephen Ochieno che lo ha supportato.
La messa con il rito delle professioni temporanee sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook San Francesco d'Assisi e sul canale Youtube Basilica di San Francesco d'Assisi, Sacro Convento.