San Pietro e san Paolo sono ritratti in posizione simmetrica sulla parete interna d'ingresso della navata della chiesa superiore della Basilica, alla sinistra e alla destra del grande rosone che simboleggia Cristo Luce. I due ritratti affrescati sono opera dei maestri di cantiere di Giotto, che li hanno realizzati attorno al 1290 secondo il modello dei tondi con le effigi papali delle grandi basiliche romane.

Nella simbologia teologica e spirituale della chiesa superiore, la posizione dei due ritratti ricorda al fedele all'interno della navata che se la Porta della fede è Cristo (cfr. Giovanni 10,1), sono stati Pietro alla sua destra (nella simbologia medievale, la posizione della Chiesa) e Paolo alla sua sinistra ( la posizione della Sinagoga) a condurre le genti con Gesù Pastore attraverso la porta della fede col battesimo.

Nello stesso registro superiore della controfacciata, infatti, sono anche raffigurati gli eventi fondativi della Chiesa: sotto il ritratto di Paolo la Pentecoste, sotto quello di Pietro l'Ascensione. In questo modo l'intera controfacciata è memoria ed annuncio della nascita della Chiesa come inizio del cammino cristiano verso la salvezza, simboleggiata dall'altare eucaristico al termine della navata.