Area notizie

di fra Felice Autieri – Ogni 22 giugno ad Assisi si festeggia la “Festa del Voto”, una commemorazione annuale della liberazione del monastero di San Damiano e di tutta città di Assisi dalle minacce delle truppe saracene. L'episodio, narrato nelle Fonti Francescane, dimostra la sconfinata fiducia che santa Chiara riponeva in Gesù, al quale chiese aiuto immediato affinché la città di Assisi fosse preservata e liberata dall’assalto nemico.

Da un punto di vista storico, d’altra parte, è stato dimostrato che l'episodio al quale le Fonti fanno riferimento non corrisponde cronologicamente all'assedio di Assisi. In realtà i documenti datarono l’evento in base alla confusione tra due fatti distinti. Tentiamo, dunque, di chiarire i termini storici della commemorazione.

Nel 1240, a causa della guerra scoppiata tra Gregorio IX e Federico II, le truppe imperiali, composte principalmente da uomini provenienti dal bacino mediorientale del Mediterraneo - detti comunemente “saraceni”, invasero la valle spoletana per ben due volte, avvicinandosi anche ad Assisi. L’esercito aveva già superato le mura di cinta, ma fu respinto da una forza soprannaturale, attribuita all’intercessione di Chiara in preghiera davanti al SS. Sacramento. In questo evento, però, la Santa non respinse gli assalitori esponendo con le proprie mani l'ostensorio eucaristico, come la tradizione e l'iconografia classica hanno voluto rappresentare.
Un secondo episodio risalirebbe al 1241, durante l'assedio alla città di Assisi da parte delle truppe guidate da Vitale di Aversa, uno dei più spietati condottieri dì Federico II. Si trattava in questo caso di una vera e propria aggressione militare, con l’obiettivo di distruggere la città, il relativo saccheggio e le inevitabili stragi. La testimonianza del suo processo di canonizzazione afferma che santa Chiara chiamò allora le sorelle a pregare Dio, affinché salvasse nuovamente la città. Ebbene, Assisi fu prodigiosamente preservata dall’attacco e le truppe di Vitale non aggredirono neppure il monastero, sebbene foste posto fuori le mura della città; al contrario il terribile condottiero lasciò Assisi precipitosamente, seguito dall'esercito mercenario, “essendo rocto et conquassato”. Questi fatti straordinari vennero riconosciuti dagli assisani come frutto delle preghiere e delle penitenze di Chiara e delle sue consorelle.

Assisi però cominciò a ricordare quest'ultimo avvenimento soltanto a partire dal 26 maggio 1644. La proposta fu presentata nel Consiglio generale del Comune dal gonfaloniere Bernardino Locatelli, con la seguente motivazione: «E perché mai è stata celebrata memoria di sì gran fatto, voglio persuadere alle SS. VV. Ill.me che nel tempo avvenire cerchino impegnarsi a celebrare con ogni solennità detta memoria ogni anno nel sopradetto giorno (22 giugno)». Le modalità furono subito quelle sostanzialmente in atto fino ai giorni nostri, infatti il Locatelli propose: «Pregare il Re.mo Capitolo perché si degni intervenire alla Chiesa di S. Chiara, così anca la fraternità pure di S. Chiara. Di dove prendendo il SS. Sacramento lo si porti processionalmente al convento di S. Damiano (…), anche per maggior utile e devozione dei fedeli, si potrà impetrare un'indulgenza plenaria per chiunque visiterà detto Santissimo in detto tempo». Affinché la celebrazione assumesse un vero carattere plebiscitario, il gonfaloniere propose di rivolgersi al Vescovo pregandolo “di far fare una processione generale con tutte le confraternite”: la proposta fu approvata all’unanimità.

Nel 1860 la Festa del Voto fu soppressa, come tante altre celebrazioni, per ragioni di demagogia anticlericale. Fu ripresa nel 1923 per l’interessamento di Arnaldo Fortini, mentre nel 1941 fu solennemente commemorato il VII centenario della liberazione di Assisi, dando alla Festa del Voto un’impronta viva ed indelebile nelle cronache cittadine di Assisi e creando la tradizione civile e religiosa che è giunta fino ai nostri giorni.






***********************************************

Grazie per aver letto questo articolo. Per rimanere sempre aggiornato puoi iscriverti alla nostra newsletter cliccando qui