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Il Ministro generale dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali, fra Carlos A. Trovarelli ha inviato un saluto per la Solennità di san Francesco celebrata il 4 ottobre 2021, che è stato letto dal loggiato del Sacro Convento dal Custode, fra Marco Moroni. Eccone un estratto:

"Mettersi in moto, in modo consapevole e cordiale è sempre una forza di trasformazione; trasformazione nostra e della realtà. Chi di noi vive, lavora e serve con passione, è consapevole dell’urgenza, come cittadini, come credenti, come persone di buona volontà, di trasformare la realtà in qualcosa di più vicino possibile ad un mondo migliore.

Sappiamo che per trasformarci e trasformare, il primo passo è contemplare e discernere la realtà, per rispondere creativamente e nella speranza. La creatività sorge sicuramente dall’amore, dalla trasparenza, dalla generosità, dalla serietà del nostro impegno personale e comune. In un atteggiamento simile, e nella ricerca di comprendere la propria missione nel mondo, san Francesco si trovò un giorno nei pressi della vicina chiesa di San Damiano, che al tempo era in rovina. Là, discernendo nella preghiera davanti al Crocifisso, si sentì dire: “Francesco, non vedi che la mia casa è in rovina?”. Questa provocazione, fungendo da vocazione di fronte alla realtà, è stata la mozione necessaria per Francesco. D’allora iniziò un processo di rigenerazione personale, ma anche ambientale e sociale. Intuì che sotto le macerie, o meglio, in esse stesse, risiedeva la forza che avrebbe fatto scomparire e trasformare le rovine, a condizione di capire che un primo passo verso la nuova realtà sarebbe stato quello del cuore, delle scelte profonde, della passione, nel suo caso per Cristo, per l’umanità, per l’altro".

E' possibile leggere il testo integrale del saluto del Ministro generale sulla Rivista San Francesco: vai all'articolo.