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di fra Felice Autieri OFMConv - La celebrazione liturgica dell’8 dicembre è particolarmente sentita in Basilica, in virtù del legame dell’Ordine e del Sacro Convento all’Immacolata. Fu il francescano Sisto IV che promulgò la costituzione "Cum praecelsa meritorum" il 27 febbraio 1476, in cui approvò la messa e l’Ufficio composti dal sacerdote Leonardo de Nogarolis, la cui seconda antifona dei vespri è "Tota pulchraes Maria, et macula originalis non est in te" . Il Papa concedeva a quanti ne avrebbero celebrato l’ufficio e la messa, le stesse indulgenze previste per la celebrazione del Corpus Domini. La celebrazione liturgica fu estesa a tutta la Chiesa, sebbene rimanesse facoltativa fu caldamente raccomandata, durando fino alla riforma del breviario romano del 1568. Infine le volle dedicare una cappella all’interno della basilica inferiore che è l’attuale cappella dell’Immacolata.

A conclusione del Capitolo generale del 1719, il neo eletto Ministro generale fr. Carlo Giacomo Romilli (1719-1725) tra i primi atti del suo generalato, fu quello di proclamare l’Immacolata protettrice principale dell’Ordine. La richiesta fu approvata da Clemente XI con la bolla "Ex injuncti nobis" del 7 maggio 1720:

Seguendo le orme dei suoi Padri, il definitorio ha decretato di costituire la Beata Vergine Maria, sotto il titolo di Immacolata Concezione, quale Patrona principale, con la più ferma speranza che nel nostro Ordine si sviluppi e si incrementi ogni giorno di più la devozione e il culto verso la Madre di Dio e il Mistero della Sua Immacolata Concezione


I frati del Sacro Convento di Assisi hanno sempre vissuto un intenso legame con l’Immacolata. Infatti ricordiamo che S. Massimiliano Kolbe di passaggio al Sacro Convento su invito del maestro dei novizi del tempo fr. Bonaventura Morariu, benedisse il 6 settembre 1933 la statua dell’Immacolata che ancora oggi si trova nel suggestivo “giardino dei novizi”. Un altro evento fu la consacrazione della comunità avvenuta il 15 dicembre 1963. Infatti dopo la messa delle ore 11 presieduta dal Ministro generale fr. Basilio Heiser, si proseguì con la processione che portò l'assemblea dalla basilica all'interno fino al chiostro antistante il refettorio, l‘attuale chiostro dell’Immacolata. Il Custode del tempo fr. Benedetto Giunchi, benedì la statua dell'Immacolata opera dello scultore Mario Moschi.

In virtù di questa consolidata tradizione mariana, fr. Giulio Berrettoni e seguita dai suoi successori, nel 1990 propose ai frati che la Custodia generale del Sacro Convento fosse posta sotto la protezione dell’Immacolata. Fu deciso che ogni anno l’11 febbraio fosse vissuto come festa della Custodia, in quell’occasione si rinnovasse la consacrazione all’Immacolata dei frati, delle comunità della Custodia e delle relative attività pastorali. A lode di Dio!