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Anche nella Basilica di San Francesco, come in altri luoghi di Assisi le pietre parlano e raccontano bellezza e storia della città: si tratta di sfere di travertino e pietra rosa tipica del monte Subasio, collocate davanti ai 14 monumenti UNESCO presenti sul suo territorio, tra i quali appunto la Basilica. Vere e proprie sculture d’autore, sono in grado di “animarsi” attraverso sofisticate tecnologie e di comunicare a visitatori e turisti che si avvicinano contenuti e immagini inediti e originali accessibili anche a persone con disabilità.

La famosa pietra a scaglia bianca, rosata e rossa di Assisi, estratta dal monte Subasio, che lega chiese, piazze, mura ed edifici civili della città e del territorio di assisi, viene resa “parlante” attraverso contenuti e percorsi esperienziali, performance di artisti e nuove opere di design scolpite su 14 sfere in pietra sono state realizzate dal noto scultore umbro Matteo Peducci. In ognuna di esse è stato inserito un beacon digitale, che attiva e segnala la presenza di un dispositivo mobile (cellulare o tablet), dal quale sarà possibile accedere alla App dedicata al progetto. Qui l’utente ha la possibilità di trovare contenuti originali e accessibili anche a persone ipovedenti o con ridotte capacità cognitive, motorie o uditive. Sono presenti podcast audio monografici dedicati ai monumenti UNESCO con voce dell’attore assisano Mauro Fiorucci, a racconti per ragazzi su storie legate alla città animati da bambini e bambine del progetto “Birba chi legge”, a letture poetiche sempre collegate ad Assisi interpretate da attori del Piccolo Teatro degli Instabili. La cooperativa Fare ha rganizzato i laboratori didattici per gli istituti scolastici, che coinvolgeranno oltre 60 classi delle scuole primarie di Assisi, che attraverso le “pietre parlanti” potranno conoscere meglio la città. Il materiale fotografico e video e i vari prodotti finalizzati alla comunicazione sono stati curati dallo Studio Antiorario, mentre lo sviluppo di App e piattaforma digitale da Euromedia.